IL CAVOLO NERO E LA RIBOLLITA


     
Il cavolo nero è un importante ortaggio della stagione autunnale e invernale dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è ricco di sali minerali e di vitamine, in particolare la C, il miglior alleato contro l'influenza.

Recenti ricerche confermano che il cavolo nero è utile nella prevenzione di alcune forme tumorali (cancro al colon, al retto, allo stomaco, alla prostata e alla vescica) ed è efficace come coadiuvante per la cura di ulcera gastrica e coliti ulcerose.

I modi per portarlo a tavola sono vari, l'importante è prepararlo adeguatamente alla cottura: la costa centrale deve essere eliminata ed a volte per farlo  è necessario l'uso di un coltello.

Una volta mondato il cavolo nero può essere lessato in acqua bollente; per mantenere vivo il colore delle sue foglie e non perdere la vitamina C bastano 3 minuti di cottura, trascorsi i quali dev'essere rapidamente   trasferito in acqua e ghiaccio. In alternativa è possibile optare per la brasatura, cuocendo il cavolo in padella con un filo d'olio e un pò di scalogno o cipolla. Una volta pronto è possibile consumarlo come tale, o utilizzarlo come ingredienti per altre ricette, per esempio per preparare degli squisiti crostini.

Per chi vuole sfruttare il cavolo nero come fonte di ferro è utile ricordare che, trattandosi di un alimento vegetale, è utile, per avere un maggiore assorbimento, aggiungere una fonte di vitamina C, come il succo del limone.

Il cavolo nero è uno degli ingredienti principali per la realizzazione della zuppa più popolare della Toscana, la Ribollita.

La Ribollita

Ingredienti (per 4 persone)

gr. 200 fagioli cannellini secchi  (tipo di Conio)

alga kombu (circa 5 cm)

2 patate medie

2 carote

2 gambi di sedano

1 cipolla

4/5 foglie cavolo nero

qualche foglia di bieta

qualche foglia di cavolo verza

passata di pomodoro (o pomodoro maturo)

olio evo q.b.

sale, pepe, 

peperoncino (a piacere)

fette di pane raffermo (preferibile il pane toscano, in alternativa pane casereccio classico con crosta spessa)

Procedimento:

La sera prima mettere a bagno i fagioli in un contenitore e lasciarli lì per una notte. L'indomani sciacquarli sotto acqua corrente e farli cuocere, coperti di acqua pulita, in pentola a pressione per circa 20 minuti dall'inizio del classico fischio della pentola.



In una pentola capiente con il fondo spesso mettere dell'olio, un pezzetto di peperoncino (a piacere) e fare il classico soffritto con la cipolla tagliata a coltello fine e in pezzetti piccoli e un pizzico di sale, poi aggiungere la carota  e il sedano  tagliati a pezzettini fini ed aggiunti, uno alla volta, con un pizzico di sale. Tagliare le patate a cubetti piccoli e aggiungerle al soffritto, lasciar rosolare 1 minuto, aggiungere due cucchiai di passata, un mestolo di acqua per evitare di bruciare le verdure e abbassare la fiamma.

Mettere nella pentola una parte dei fagioli interi e l'altra parte, dopo aver tolto l'alga kombu, frullarla bene con l'acqua di cottura ed aggiungerla al tutto.


Pulire le bietole, il cavolo verza e il cavolo nero, tagliarli finemente ed aggiungerli alla zuppa, coprire con un coperchio e far cuocere a fuoco basso per almeno un'ora e mezza. Se necessario aggiungere dell'acqua calda.

Far abbrustolire le fette di pane raffermo nel forno.

Comporre il piatto con  una o due fette di pane e la zuppa.

Buon appetito!!





 

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