LA VASCA DEL FUHRER


 

 Libro delicato, scritto con sincera ammirazione, vale la pena scoprire questa grande figura femminile, Lee Miller, spesso dimenticata o ai più sconosciuta, e la Dandini lo fa con garbo e sapienza.

Questo romanzo è scritto da Simona Dandini. Nata  a Roma nel 1954 e figlia del Conte Francesco Lorenzo Dandini De Sylva, avvocato, discendente di un'antica famiglia della nobiltà romana.

Dopo gli studi al liceo classico si iscrive alla Sapienza di Roma, nel corso di letteratura anglo-americana ma si ferma tre esami prima della tesi per iniziare la sua carriera alla radio alla fine degli anni settanta.

Dai primi anni ottanta collabora con la RAI a programmi televisivi e radiofonici. Nota per il carattere sperimentale e innovativo delle trasmissioni televisive da lei scritte e condotte, tutte basate su una satira pungente, ha spesso lavorato con Corrado e Sabina Guzzanti, Neri Marcorè e Paola Cortellesi. A consacrarla come autrice e conduttrice è nel 1988 "La TV delle ragazze", seguita da "Scusate l'interruzione" nel 1990 e "Avanzi" nel 1991. 

Tra il 2012 e il 2013 mette in scena il suo primo testo teatrale "Ferite a morte" ispirato a fatti di violenza sulle donne realmente avvenuti.

E' autrice di best seller "Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini" edito da Rizzoli nel 2011, "Ferite a morte" Rizzoli 2013, "Avremo sempre Parigi. Passeggiate sentimentali in disordine alfabetico" Rizzoli 2016, "Il catalogo delle donne valorose" Mondadori 2018.

Trovando per caso un'istantanea in bianco e nero, raffigurante una donna immersa in una vasca da bagno, ai suoi piedi degli anfibi sporchi di fango e un quadro che ritrae nientemeno che Adolf Hitler, Serena Dandini si cala nella vita e nell'opera di Lee Miller Penrose, modella americana bellissima dei primi anni del novecento divenuta in seguito fotografa e reporter della seconda guerra mondiale. La prima  a scattare le immagini del campo di concentramento di Dachau liberato.

La scrittrice mescola romanzo e cronistoria in un immaginario dialogo con la protagonista. Straordinaria donna libera, emancipata, indipendente, in un tempo che esserlo era veramente un'utopia.

Lee Miller ha costruito una carriera immensa come fotografa per Vogue, documentando il primo utilizzo del napalm durante l'assedio di Saint-Malo, la liberazione di Parigi, la battaglia dell'Alsazia e poi l'orrore dei campi di concentramento nazisti di Buchenwald e di Dachau. La foto nella vasca nell'appartamento di Hitler a Monaco di Baviera, che la ritrae, è del fotografo americano David Scherman di Life, che con lei ebbe anche una relazione.

Si percepisce il rispetto e l'autentica passione che fanno muovere l'autrice  in questo suo viaggio itinerante alla riscoperta di Lee Miller, donna di grande fascino, emotivamente complessa ed incredibilmente coraggiosa, che non si è mai arresa alle convenzioni sociali della sua epoca, capace di prendere in mano la sua esistenza e crearne qualcosa di meraviglioso, imprevedibile e folle.

Questo romanzo è l'affresco di un'epoca. Intorno alla protagonista e alle sue mille vite ruotano un'infinità di personaggi primari e secondari con le loro storie grandi e piccole. L'autrice ci regala una ricerca stimolante che invoglia ad approfondire questo periodo storico ricco di fermenti culturali e artistici.

Autore: Serena Dandini

Titolo: LA VASCA DEL FUHRER

Editore: Einaudi

pagine 242 - € 17,50


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